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Lo Spettacolo

Fabrizio De André non ha bisogno certo di presentazioni. Le storie che ha raccontato nelle sue canzoni sono ormai pietra miliare della musica italiana (e non solo). Oltre ai successi che tutti ricordano, lo stesso De André ha dedicato gran parte delle sue opere a raccontare vicende e situazioni di personaggi “scomodi” per la società in cui ha vissuto.

 Storie di destini infelici, di orfani e prostitute, di battaglie senza ritorno, di felicità nascoste e passioni vietate. Ma anche storie che hanno il sapore della satira, di superficialità apparente, di goliardia, senza mai oltrepassare il muro della volgarità.

 

Volta la Carta è uno spettacolo che mette in scena l’altra faccia nascosta di questi personaggi attraverso le loro storie che nacquero dalla penna e dalla sensibilità di Faber. E lo fa usando gli strumenti del teatro, della musica, della danza, e dell'arte visiva per mostrare al pubblico i volti celati e le vite mai rappresentate di uomini e donne che vivono nelle canzoni del poeta genovese.

 

Lo stesso Faber, su LA CANZONE DI MARINELLA dice: 

 

Visto che non potevo più cambiarle la vita, decisi di cambiarle la morte, e scrissi questo testo come una sorta di riscatto, come una fiaba. 

Ma che musica poteva esserci per una storia così?

 

Da Princesa a Andrea, da Bocca di Rosa a Geordie, nota dopo nota, le gesta, le fiabe, le novelle, le verità, le avventure e le vite di questa umanità, sono raccontante in chiave teatrale, all’interno delle musiche eseguite dal vivo dalla cover band VIAdelCampo, sottolineando il loro valore unico.

 

A completare la suggestione musicale, Volta la Carta utilizza scenografie in videoproiezione, con l'emozionante tecnica del videomapping, per raccontare anche con le immagini le storie che prendono vita sul palcoscenico, grazie all’ausilio di luci e trasparenze. 

Ho sempre avuto due chiodi fissi: l'ansia di giustizia e la convinzione presuntuosa di poter cambiare il mondo. Oggi quest'ultima è caduta.

 

--Fabrizio De André 

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